Cosa vuol dire essere fotografa ?

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  Nella mia vita, sono stata sempre vista come la "scapestrata" della situazione anche se io non è che ho fatto questi grandi malanni, anzi ... una figura quasi mitologica ... un pò artista, un pò genio incompreso, un pò fuori dalle righe, un pò troppo in ogni situazione ...  Molte volte fastidiosa ed ingombrante (e non parlo fisicamente, o anche si 😂). C'è però sempre stata un persona che mi ha sostenuto in questi anni in tutte le cose che facevo (anche se non c'entrava la fotografia) ... mai mi ha bloccato (anzi) ... mi ha sempre "sorretto" anche se adesso non lo può più fare ...  un uomo che mi ha sempre guardato con un misto di preoccupazione ed orgoglio ... ebbene , questa è la cosa più che si avvicina alla perfezione nel riscontro di un fotografo. Anche se ora  mi rimane solo il ricordo di quella bellissima sensazione che mi davano i suoi occhi, i suoi sorrisi, le sue dolci parole, l'incoraggiamento , l'aiuto e le sue lacrime quando vedeva che...

Flâneur


Cosa vuol dire? Perchè ho scelto questo nome?


Flâneur (al plurale flâneurs) è un termine francese, reso celebre dal poeta simbolista Charles Baudelaire che ho fatto mio (con dovute modifiche, me ne scusi l'autore) che indica il gentiluomo (o gentildonna, ma non so se esista una versione femminile) che vaga per le vie cittadine, senza fretta, sperimentando e provando emozioni nell'osservare il paesaggio e le persone, sedendosi al caffè per poi magari fare qualche schizzo per i suoi quadri, disegni, fotografie.

Da quel che sò, la parola non possiede un'esatta corrispondenza in italiano.

Questo termine l'ho sentito un giorno, pronunciato da un ragazzo che mi faceva da modello, dopo una sessione fotografica e, non sapendo cosa volesse dire, me lo sono fatta spiegare e vedete, in un termine solo, ho trovato tutto quello che ho sempre provato dentro.

Ho sempre amato osservare tutto ciò che mi circonda ... case, palazzi, natura, animali ma soprattutto le persone.

Si, io amo i volti e la fisicità delle persone, le loro differenze, i loro colori unici ed inimitabili, le loro pose, i loro atteggiamenti.

Mi sarebbe sempre piaciuto poter entrare nella "vita sospesa" delle persone in un dato momento, nel momento stesso di una loro espressione ma non capitemi male ... non mi interessa in alcun modo fare la "curiosona". 

Avrei sempre voluto vedere come un film scorrermi davanti agli occhi il perchè di quel gesto, di quel sentimento provato in quell'istante, senza avere la possibilità di cambiare nulla, ma solo per riuscire a identificarmi nei loro attimi.

Credo sia una sorta di empatia che io vorrei provare con le persone che colpiscono la mia attenzione, per poi poterle portare e traslare  nelle mie opere fotografiche e non.

Questo desiderio l'ho avuto fin a bambina e tutt'ora mi rendo conto che, quando entro nella modalità "flâneur",mi estraneo dal mondo reale, per entrare nel mio magico mondo immaginario che ho sempre coltivato negli anni e continuerò finchè potrò ... lo stesso mondo magico che poi mi aiuta a creare "realtà parallele" nel mio lavoro di fotografa ... però magari, per capire cosa faccio, vi rimando al mio post "qualcosa di me", altrimenti qua diventa tutto troppo lungo.

Buona lettura. 

Angelica

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