Essendo io (di base) una fotografa ritrattista, questa è la prima cosa in assoluto che mi viene detta quando devo fotografare qualcuno, soprattutto modelle-i non professionisti.
Non stracapitemi, non c'è nulla di male in questa frase, anzi.
E' una "paura" che (quasi) tutti abbiamo, soprattutto quando ti metti davanti ad un obiettivo di un fotografo.
Ovviamente qui non parliamo di foto "rubate", dove magari sei assorto nei tuoi pensieri e non sai di venir immortalato.
Qui parliamo di foto in posa (più o meno professionale, il discorso non cambia)
Chiunque di noi si è fatto da solo qualche foto, ad esempio con il cellulare, il tipico selfie e, molte volte, prima di beccare l'inquadratura giusta, scartiamo almeno una decina di foto, però alla fine, gira qui-metti lì-sposta su-volta giù, portiamo a casa uno scatto, magari da usare sui social.
MA ... mettersi davanti ad un obiettivo, davanti ad un fotografo, dove non sei tu che decidi posa-inquadratura-luci-effetti, cambia tutte le carte in tavola, e quasi ci sconvolge, facendo crescere in noi questa "paura" di non essere "abbastanza".
Che poi mi chiedo : abbastanza cosa?
Abbastanza magri, grassi, alti, bassi, brutti, belli ?
La fotogenia è (copio ed incollo testualmente) : quella qualità che consente, ad alcuni soggetti, di apparire perfetti nelle foto che li ritraggono, delle volte migliori di quando lo siano nella realtà. Ciò dipende dal fatto che alcuni caratteri psico-somatici determinano la buona o cattiva riuscita di un soggetto davanti un obiettivo. Dunque anche un bel viso potrebbe non risultale tale se visto in foto.
Come avete letto qui sopra quindi, anche un "buon" soggetto, con degli "errori" durante lo scatto, potrebbe non risultare tale.
E se questa affermazione è vera, perchè mai non dovrebbe esser vero anche il contrario?
Vedete ... per me, davanti all'obbiettivo, non ci sono solo persone o brutte o belle ... ci devono essere persone interessanti, e visto e considerato che ognuno di noi è interessante a modo suo, io questo problema non me lo pongo.
Per me sono tutti belli-e, perchè sono unici.
Tante volte però, ci capita di non "riconoscerci" in foto.
E' vero, potrebbe succedere, ed i motivi sono i vari : fotografo non bravo, inquadratura sbagliata, espressione non congeniale, giornata storta, malessere etc.
ma soprattutto perchè i ricordi del nostro volto allo specchio interferiscono con l'immagine di noi che vediamo nelle foto, ed ecco perché negli scatti altrui a volte non ci piacciamo.
Infatti, la continua esposizione a questa immagine di noi allo specchio, finisce col renderci piacevole il suo ricordo e sgradevole ogni scatto che non lo riproduca fedelmente.
Sappiate solo che, secondo una ricerca dell'Università del New South Wales (Australia), siamo talmente poco abili nel riconoscere quale foto del nostro volto è più vicina all'originale, che persino uno sconosciuto farebbe meglio di noi.
Quindi, le piccole e grandi paure che irrompono nella nostra vita non sono debolezze di carattere ma segnali dell’inconscio che aiutano a trovare la nostra autenticità.
Detto questo, quando posate per un fotografo (se lo scegliete voi, sceglietelo bravo mi raccomando) provate (almeno tentate) a lasciar andare queste paure ... amatevi o imparate ad amarvi ... iniziate ad amare soprattutto i vostri difetti (che magari sono difetti solo per voi, mentre gli altri li vedono come delle qualità sinonimo di unicità), assumete un atteggiamento rilassato, seguite le indicazioni che vi vengono date e divertitevi ...
Si, soprattutto divertitevi, perchè è proprio questa l'essenza di tutto !!!
E tu ? Hai paura dell'obiettivo ?
Angelica.
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